ISTANBUL –
COSTANTINOPOLI – BISANZIO
CHI: Io e Giusy
DOVE: Istanbul – Costantinopoli – Bisanzio
DOVE: Istanbul – Costantinopoli – Bisanzio
QUANDO: 29.04-02.05.2012
VOLO: Linate – Roma – Istanbul con Alitalia
ALLOGGIO: SULTANS HOTEL
*** Küçükayasofya Mah.
Kadırga Meydan Sok. No:17 A, Old City Sultanahmet, 34122 Istanbul
Fermata del tram più
vicina: Çemberlitaş oppure Sultanahmet www.sultanshotel.com
CONSIGLIATO: si trova praticamente nel centro storico della città. La
zona però non è delle migliori, soprattutto la sera. Meglio stare nella parte
nord di Sultanahmet, zona della
Cisterna Basilica per intenderci.
Altri consigliano Piazza Taksim nel quartiere Beyoglu,
nella zona moderna, sempre sulla parte europea
DA VEDERE:
Istanbul è una città piena di fascino e mistero.
Personalmente è stato il mio primo viaggio tanto vicino quanto
lontano al tempo stesso. Dire che Istanbul è una città europea è una forzatura.
Non in senso dispregiativo, ma è ancora (per fortuna!) una città di stampo
mediorientale, dove non ci sono campanili, torri o chiese, ma moschee, minareti
che diffondono le litanie quasi lamentose dei muezzim, lo splendore indiscusso dell’architettura islamica, i
profumi del Bosforo, gli odori delle
spezie. I foulard delle donne praticanti e le lunghe stole degli uomini
anziani.
La modernità convive con le tradizioni, senza forzature.
Costantinopoli, prima della sua caduta nel 1453 per mano
turcomanna, era considerata la seconda Roma. A questa si è aggiunta la città
dei sultani musulmani. Morale: c’è molto da visitare!
Primo consiglio: dall’aeroporto alla città si può arrivare con i
mezzi. La rete tramviaria non è molto diffusa però, per cui si rischia (come
noi) di fare qualche km a piedi per arrivare poi in hotel. Meglio chiedere all’albergo
di inviare una navetta. Costo: 5 € a testa..
Secondo consiglio: per evitare code di ore per l’acquisto dei
biglietti e code per l’ingresso a palazzi e musei, acquistate i biglietti
presso le varie agenzie turistiche sparse in città. Si risparmiano almeno 2/3
ore. Chiedete poi il tour con la guida in italiano: le audioguide sono precise,
ma in caso di domande o curiosità, non possono rispondere..
Partite con la visita del Palazzo
Topkapi, per 4 secoli sede residenziale e politica dei sultani.
Occhio ai giorni e agli orari di apertura. Costo: 25 Lire Turke,
circa 11,50 € + eventuale guida.
Costruito tra il 1459 e il 1465, è costituito da diversi cortili
su cui si affacciano case, padiglioni, la Biblioteca
di Ahmet III, l’Harem.
La Tesoreria contiene
splendidi manufatti, gioielli tempestati di oro e pietre preziose. L’oggetto
più famoso e prezioso è il famoso pugnale
di Topkapi.
All’interno del Padiglione
del Sacro Mantello sono invece custodite alcune delle più importanti
reliquie della religione islamica, tra cui un mantello indossato da Maometto
(in realtà si vede solo il cofanetto che lo racchiude).
Pranzate nel ristorante all’interno del palazzo, sulla terrazza
che dà direttamente sul Bosforo, da cui si vede il ponte Eurasia.
Proseguite la giornata al Gran
Bazar, un dedalo di viuzze con una quantità infinita di qualsiasi tipo di
merci. Siccome è impossibile orientarsi, girate a caso, poi troverete da
qualche parte un’uscita.
Il secondo giorno iniziate con la visita a Santa Sophia (la Divina Sapienza), nata Basilica Bizantina,
trasformata poi in Moschea, oggi Museo. Ingresso sempre 25 TL + eventuale
guida.
L’edificio risale al 537 d.C. Da fuori non rende il fascino che
emana all’interno, per la sua atmosfera mistica, data dall’altezza
dell’edificio e dalla sua cupola, sorretta da quattro pennacchi.
I mosaici bizantini di
Gesù, Maria, di Santi e Imperatori convivono con le aggiunte islamiche, tra cui
il Mihrab,
la sede del Sultano e gli splendidi medaglioni calligrafici dorati in campo
verde. Sulla navata centrale si affacciano le balconate e le gallerie, che
conservano la maggior parte dei mosaici.
Dall’altra parte di Piazza Sultanahment sorge la Moschea Blu, forse l’edificio più bello
di Istanbul. Una serie di cupole si appoggiano l’un l’altra, salendo sempre più
al cielo. Le piastrelle blu dell’interno,
provenienti da Iznik, danno il nome alla moschea. Le parti non coperte da piastrelle
sono comunque dipinte con motivi geometrici. L’impatto nell’entrare è
incredibile, per la maestosità dell’edificio. L’esterno è circondato da 6
minareti, privilegio concesso solo alla Moschea di La Mecca, motivo quindi di
contrasto per l’affronto alla città santa.
L’altra Moschea che merita una visita è quella di Solimano, nella parte nord della città.
È la moschea più importante della città, voluta da Solimano il Magnifico.
L’interno è molto luminoso, sia per la luce esterna che per il
grande lampadario che scenda dalla cupola.
Scendendo verso il Bosforo si incontra la Moschea Nuova, attorno alla quale sorge il Bazar delle Spezie e il mercato
degli animali.
Il terzo giorno può essere dedicato alla visita del quartiere
Beyoglu o della parte asiatica, oppure a un giro in battello sul Bosforo.
Se non avete tempo, concedetevi almeno un giro al tramonto, magari
una cena nel faro della Torre di Leandro
o Maiden’s Tower, su un’isoletta in
mezzo allo stretto. www.kizkulesi.com.tr. Ringrazio la mia amica Valérie per avermelo consigliato. Vedere la città
illuminata di notte, dall’acqua, lascia senza fiato! Consiglio anche un giro in
centro la sera, quando gli edifici e i minareti cambiano colore per la luce
artificiale.
Per cenare: una zona di ristoranti è quella vicino al nostro
hotel, presso la stazione Kumkapi.
Anche le vie del centro presentano diversi ristoranti. Consiglio: www.amedroscafe.com.
Istanbul merita più di una visita. È in assoluto una delle città più belle fin’ora visitate.
Istanbul merita più di una visita. È in assoluto una delle città più belle fin’ora visitate.
PALAZZO TOPKAPI
ISTANBUL