MEXICO, STATO DI QUINTANA ROO:
PLAYA DEL CARMEN - TULUM - CANCUN
CHI: Io e Giusy
DOVE: Playa del Carmen, sito archeologico di Tulum, Cancun
QUANDO: 21–26.04.2011 Playa del Carmen.
ALLOGGIO: Hotel Kinbe *** Calle 10 Norte Entre 1A Y 5A Avenida, 77710 Playa del Carmen, Quintana Roo www.kinbe.com
CONSIGLIATO: Sì. Ottima posizione, tra la via principale e la spiaggia, a 50 metri. Bella la piscina e il giardino interno. Le camere sono invece molto piccole (quelle economiche) e la doccia ha il pavimento a sassi, veramente scomodo! Camere a partire da 42 $ a notte p.p. solo pernottamento
QUANDO: 26–28.04.2011 Cancun.
ALLOGGIO: Hotel Avalon Baccara *** Boulevard Kukulcan KM 11.5, 77500 Cancun, Quintana Roo
CONSIGLIATO: Sì. Si trova nella zona alberghi di Cancun, dove ci sono solo hotel e ristoranti. Vicino c’è il centro commerciale “La Isla”. È un hotel molto datato rispetto agli altri della zona, e per questo poco frequentato e decisamente economico: in tutto eravamo 6 ospiti! SUITE a partire da 55 $ a notte p.p., solo pernottamento
QUANDO: 28–29.04.2011 Cancun.
ALLOGGIO: Bel Air Collection and Spa Cancun **** Blvd Kukulcan Km 20.5 Lote 65-A, 77500 Cancún, Quintana Roo
CONSIGLIATO: Sì. Decisamente più bello e moderno dell’Avalon Baccara. Camera magnifica, con idromassaggio che guarda sulla piscina. Servizio impeccabile. SUITE a partire da 85 $ a notte p.p., con colazione
VOLO: DELTA AIRLINES (Malpensa – Atlanta, USA – Cancun) a/r. Per il Messico non è necessario alcun visto: si compila un permesso di soggiorno a bordo dell’aereo. Per gli Stati Uniti è necessario compilare l’ESTA prima del viaggio, anche solo in caso di scalo
DA VEDERE: Una delle particolarità del Messico è la possibilità di conciliare arte, storia, cultura e.. relax! Così, dopo la parte centro-occidentale della penisola, la seconda settimana è trascorsa sulla costa dei Caraibi.
Playa del Carmen è una cittadina caotica piena di turisti, soprattutto europei. Il cuore della città è la 5a strada, dove si alternano negozi di souvenir, ristoranti e catene internazionali. La vita notturna è molto attiva, fino all’alba. Nonostante molti stranieri, si conserva ancora lo spirito festoso dei messicani. La spiaggia di Playa è piccola rispetto alle persone che la frequentano. Fuori città sono sorti una miriade di villaggi turistici, dove in realtà c’è ben poco di messicano, a parte i camerieri.
A sud di Playa c’è la spiaggia si Akumal, quasi del tutto sconosciuta ai turisti. Qui ci si può rilassare oppure, per 15 $, fare un’escursione di circa 2 ore al largo, per vedere diverse specie di pesci e le tartarughe marine: spettacolo!
A circa 65 km a sud di Playa sorge il sito archeologico di Tulum. Non è ricco di reperti al pari di Uxmal o Chichen Itza, ma resta spettacolare per la sua posizione a strapiombo sull’Oceano. Questo insediamento era in realtà già stato abbandonato all’arrivo degli Spagnoli, per cui non ha subito alcun assedio o devastazione. L’elemento più importante è sicuramente El Castillo, usato come postazione di vedetta.
Cancun è stata per me una delusione. La zona hoteliera sorge su una striscia di sabbia lunga circa 25 km ed è divisa dalla città da una sorta di laguna, in realtà usata per lo scarico delle acque. In pratica, una fogna a cielo aperto! Quasi tutti gli alberghi fanno parte di catene internazionali (Hilton, Ritz-Carlton per citarne alcune). Non c’è una via pedonale, ma grandi centri commerciali con i soliti marchi tra un complesso di hotel e un altro. Di contro la spiaggia è molto bella, lunghissima. Peccato molto spesso non si possa fare il bagno a causa del forte vento e del conseguente mare mosso. Di messicano c’è solo il colore del mare: cristallino.
Se qualcuno decidesse di andare in Messico e fermarsi solo a Cancun, non vedrebbe niente del Messico, ma solo una filiale americana (quasi tutti gli alberghi sono proprietà di statunitensi) in zona tropicale.
Per muoversi è necessario usare l’autobus, perché le distanze sono elevate (il centro città dista almeno 20 km).
Un’escursione da fare sicuramente è la visita di Isla Mujeres, a 15 minuti di traghetto da Playa Delfines. L’isola è piccola, lunga appena 10 km e la si può girare in bicicletta, in mini car o in motorino. A pochi km dallo sbarco del traghetto c’è una nursery per le tartarughe marine che rimangono ferite nelle reti da pesca, e un delfinario dove è possibile nuotare con i delfini (addestrati e tenuti in cattività..).
La costa est rimane di per sé meta del turismo classico. Molte terre stanno per essere vendute o meglio svendute ai grandi colossi internazionali per creare oasi private. Un esempio tra tutti sono i parchi di Xcaret o Xelha, trasformati in una sorta di Gardaland dove l’accesso è a pagamento e costoso, per cui inaccessibile ai messicani stessi, in teoria padroni di casa. Questo è un dramma in Messico e motivo di tensioni sociali, tra chi è costretto a vendere la propria terra per sopravvivere e chi teme la speculazione selvaggia, che rischia di rendere i messicani estranei nel loro stesso territorio.
PLAYA DEL CARMEN