MEXICO! STATO DELLO YUCATAN: MERIDA – UXMAL – CELESTUN
CHI: Io e Giusy
DOVE: Città di Merida, sito archeologico di Uxmal, Riserva dell Biosfera di Celestun
QUANDO: 16–19.05.2011
ALLOGGIO: La Mision de Fray Diego *** - Calle. 61 #524 x 64 y 66, Centro
Mérida, Yucatán, México http://www.lamisiondefraydiego.com/
CONSIGLIATO: Sì. Hotel molto bello e confortevole, a due passi dal centro. La struttura risale al XVII secolo, è in stile coloniale e al centro dell’antico chiostro è stata ricavata una piscina. Camere a partire da 45 $ a notte p.p.
VOLO: DELTA AIRLINES (Malpensa – Atlanta, USA – Cancun) a/r. Per il Messico non è necessario alcun visto: si compila un permesso di soggiorno a bordo dell’aereo. Per gli Stati Uniti è necessario compilare l’ESTA prima del viaggio, anche solo in caso di scalo
DA VEDERE: La prima parte del nostro viaggio si è svolta nell’ovest della Penisola dello Yucatan. Da Cancun, dove abbiamo passato la prima notte appena atterrati, siamo partiti per Merida: circa 300 km.
L’autostrada è a 2 corsie per tratta, ben tenuta e a pagamento. Spesso ci sono posti di blocco di militari armati, ma con i turisti sono molto cordiali.
Merida è una città coloniale molto caotica, come del resto tutto il Messico. Ci sono pochi turisti rispetto alla costa: per la strada ci si accorge di essere osservati, più per curiosità che per “motivi di rapina”, anche se la micro-criminalità è uno dei problemi maggiori della città. Il centro è dominato dalla Cattedrale di San Idelfonso e, dall’altra parte della piazza, dal Palazzo Comunale. Numerose chiese si trovano lungo le vie del centro.
La temperatura, durante il nostro soggiorno, è rimasta pressoché invariata: fino a 40° di giorno, con umidità pazzesca!
Merida è strategica per potersi poi muovere nella zona.
Il sito archeologico di Uxmal si trova a circa 80 km a sud di Merida. È un luogo affascinante, ben conservato e con pochissimi turisti. Le guide, anche in italiano, organizzano tour di circa 1 ora e mezza.
Si inizia dal tempio principale, detto Casa del Mago, una piramide di circa 40 metri di altezza. Le piramidi maya sono terrazze di cumuli di pietra, poste l’una sull’altra. Solo in cima si trova una stanza in cui si può entrare. Non sono tombe o luoghi di culto. In realtà simboleggiano il calendario maya, che si basa non solo sulla rotazione della Terra intorno al Sole, ma calcola anche la rotazione della Luna e di Venere. Per esempio, i gradini a salire sono 91 per lato, più uno in cima, per un totale di 365, come i giorni dell’anno. Questi luoghi sono considerati sacri dai Maya, e nell’antichità solo il clero e l’aristocrazia poteva accedervi, come una sorta di città proibita.
Il quadrilatero delle Monache (nome dato dagli Spagnoli, ovviamente), era in realtà una sorta di università. Accanto ad esso, sorge il campo del gioco della Pelota.
Adiacente al Palazzo del Governatore, sorvegliato da una statua di giaguaro, sorge la Gran Piramide, dove si può salire. L’impresa vera e propria è però la discesa, per chi soffre di vertigini!
L’intero sito riportato alla luce rappresenta solo il 20% del reale complesso di edifici esistenti. Il resto è ancora ricoperto dalla fitta vegetazione accumulata nei secoli.
La riserva della Biosfera di Celestun dista da Merida circa 90 km. Il navigatore, come per Uxmal, non trova le coordinate, per cui bisogna per forza seguire i cartelli. Non esistono distributori di benzina lungo la strada, si incontrano solo 2 villaggi in tutto.
L’estuario del fiume Celestun è famoso per i fenicotteri rosa che dal Canada vengono a nidificare. Si accede alla riserva tramite imbarcazioni di privati a noleggio. Lungo il fiume, si possono osservare numerosi animali, principalmente aironi e albatros. In un tratto aperto tra le mangrovie, si accede a una zona di sorgive naturali. Verso il mare, si trova invece la foresta di pietra, resa tale dalla penetrazione dell’acqua salata marina che ha pietrificato tutti gli alberi circostanti.
Celestun è anche un piccolo paese di pescatori molto povero, affacciato sul Mar dei Caraibi. È molto diverso dalle località marittime dell’Est, come Cancun o Playa del Carmen. Sicuramente, qui si può vedere il Messico autentico, come era prima dell’arrivo del turismo di massa.
Continua..