PADOVA
CHI: Io e Giusy
DOVE: Padova
QUANDO: 25-27.12.2009
ALLOGGIO: HOTEL IGEA *** - Via Ospedale, 87
COSTO: regalo di Natale.. Se interessati, contattatemi. Comunque, nella media Pianatravel
CONSIGLIATO: ottima posizione, 5 minuti a piedi da Piazza del Santo. Camera mediocre per essere un 3 stelle
DA VEDERE: Padova è una città particolare: non è strutturata con la classica piazza centrale dove si affaccia il Duomo o la Cattedrale. La chiesa più importante si trova fuori dal centro vero e proprio. Si tratta della Basilica di Sant'Antonio, con le sue cupole bizantine e le torri simili a minareti, ricordo dei luoghi d'Oriente visitati dai crociati nel 1200, secolo a cui risale la chiesa. all'interno risposano le spoglie mortali del Santo, ancora oggi molto venerato per le sue doti taumaturgiche.
Altro luogo sicuramente suggestivo è la chiesa degli Eremitani, antico ordine agostiniano di clausura. L'interno è costituito da un unico spazio, una sorta di enorme parallelepipedo, con soffitto in legno, ricostruito, insieme a gran parte del complesso, dopo il bombardamento della II guerra mondiale. Purtroppo, molti degli affreschi, compresi quelli del Mantegna, sono andati quasi del tutto persi.
Nel giardino presso l'Arena romana sorge la Cappella degli Scrovegni, famosa nel mondo per i magnifici affreschi di Giotto, risalenti al 1303-1305. A causa del rischio di deturpamento, dopo il recente restauro la Cappella è visitabile solo su prenotazione anticipata di 72 ore. Vero in parte: a volte, come nel nostro caso, ci si può presentare direttamente alla biglietteria e inserirsi in un gruppo. Si può sostare all'interno della Cappella per soli 20 minuti.
Padova, città universitaria per eccellenza, è disseminata di piazze, tra cui Piazza delle Erbe, dove si affaccia il sontuoso Palazzo della Ragione, Piazza dei Signori, della frutta e del Duomo. Molto bello è infine il Prato della Valle, una delle piazze più estese d'Europa, con al centro l'isola Memmia, circondata dalla canaletta.
Fuori Padova, a circa 10 km, si trova l'Abbazia di Praglia, un luogo di silenzio e pace, ancora oggi abitato da monaci benedettini, che qui portano avanti la coltivazione delle erbe medicinali e curative iniziata dai confratelli intorno all'anno 1000, oltre che il restauro di antichi manoscritti sempre risalenti al Basso Medioevo. Ogni 30 minuti un monaco guida i pellegrini tra le stanze e i chiostri dell'abbazia, raccontando le vicissitudini di questo luogo sorto ai piedi dei colli Euganei.
NB: non tutte le foto sono state scattate da noi, causa problemi con la macchina fotografica..